PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/05/2021
Per i bambini è la prima Fine del Mondo.
Per il gattino un nuovo padrone.
Per la cagnolina una nuova padrona.
E per i mobili: scale, fracasso, prendere o lasciare.
Per i vicini chiacchiere e noia ininterrotta.
Per l'auto: meglio se fossero state due.
Per romanzi, saggi e le poesie: va bene, vedi tu.
Va peggio con l'enciclopedia e gli apparecchi video
e poi forse con quella guida alla scrittura corretta,
dove forse ci sono consigli in merito ai due nomi,
se ancora unirli con la congiunzione "e"
o se ormai separarli con un punto.
E qualche lacrima.
Ma non per entrambi
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redatta come un inventario, sembra scritta da un ragioniere, fino al rigo finale che si fa dramma, se non altro perché in questa mancata reciprocità fa capolino il dolore, non dichiarato ma evidente...Un dramma umano che non può essere liquidato come un affare qualsiasi, sembri dire questo e lo dici con una grande dignità, senza urlare, con pudore….

il 13/05/2021 alle 16:18

Proesia più che poesia. Si, un quasi freddo elenco di "adempimenti-accadimenti" con una chiusa perché chi lo ha provato sa che non si tratta mai di evento asettico. Grazie Arturo.

il 13/05/2021 alle 20:07

Triste realtà che viene vissuta come una giocosa commedia...

il 13/05/2021 alle 20:52

C'è dolore, si, e dignità. Non ultima la prospettiva di un abbandono "vista" da tutto ciò che faceva parte di un'unione.

il 13/05/2021 alle 23:28