redatta come un inventario, sembra scritta da un ragioniere, fino al rigo finale che si fa dramma, se non altro perché in questa mancata reciprocità fa capolino il dolore, non dichiarato ma evidente...Un dramma umano che non può essere liquidato come un affare qualsiasi, sembri dire questo e lo dici con una grande dignità, senza urlare, con pudore….
Proesia più che poesia. Si, un quasi freddo elenco di "adempimenti-accadimenti" con una chiusa perché chi lo ha provato sa che non si tratta mai di evento asettico. Grazie Arturo.
C'è dolore, si, e dignità. Non ultima la prospettiva di un abbandono "vista" da tutto ciò che faceva parte di un'unione.