Sebben contorta e spietata
veramente c'è giustizia
in questo Mondo,
brucia ora nella mia mano tesa
la stessa crudele moneta arroventata
con cui pagai chi mi amò,
a volte più di se stesso,
e in amarezza cangia l'ira,
che deforma il volto
e a pugno serra le dita tremanti,
l'improvvisa coscienza
di ricever indietro
parte di quel che mi spetta,
attraverso le infinite vie misteriose
del Signore o del Demonio,
senza speranza di poter mai
estinguere l'aspro mio credito.
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