PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/05/2021
Ridipingerai un passato diverso
vissuto in un'altra stagione
sapore salato nella brezza estiva
la vita al di fuori
anche se non più nostra
voci diverse, in camere volutamente separate
l'eco dei nostri corpi
ora
liberami dal silenzio
nel limbo dei vuoti
tra le strade di una Milano autunnale.

se l'amore fosse vero,
nel tuo bagno non ci sarebbe un terzo spazzolino
segno della vita parallela alla nostra
una dimenticanza verso la comprensione.
la paura a immaginare i significati dell'altro plurale
il vostro ed imperfetto, ma esclusivo
costruito e cicatrizzato sulle mie mancanze e incombenze.

quale è quella più vera?

quella che ti fa svegliare al mattino sorridente e felice
un bacio mattutino rituale
quante maschere si possono indossare
nella speranza di un cerchio chiuso?
di una sola storia, la nostra
la banalità di un sentimento unico
della fiducia costruita tra i giorni
svegliarsi e assaporare la stessa bocca ogni mattina,
che ormai consideri la tua.

prima della vita normale
quante volte ti sei chiesto tornando sul tram
da chi sto torando?

a volte allo specchio non vedo più il mio riflesso
l'accettazione di essere condiviso,
uno tra tanti,
scava e ferisce più di quanto sapere
che quelle braccia non sono solo per te
il sesso non è solo per te
cosa rimane?

dopo aver scopato,
non si può definire ancora amore,
in bagno
hai imparato a fingere a te stesso
il castello dell'illusione
di avere il primo posto nel nulla della dissolvenza
e come i vincitori
presto ti farai vinto.

dall'esterno, la notte
l'oblio dell'abbandono.
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