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Utente eliminato
Pubblicata il 30/04/2021
mi collego alla notte
per scaricare certe ombre

sono onde di memoria
che navigo in linea
mano sul topo
nick d’avventura

apro le pagine dei sogni
o le porte del tormento
quando ti cerco

ma i gatti giù nel vicolo
sentono meglio la luna

e davanti al suo schermo
sai quante storie hanno
per i tetti a spasso

m’aggomitolo al tubo della stufa
fa freddo

fisso un ragno
di ghiaccio ai vetri

oltre è tutto fermo

non c’è connessione sulla strada
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Mi sembra una brinata d'inverno. Ciao.

il 30/04/2021 alle 13:39

La luna,i gatti sul tetto, i freddi ricordi di un amore svanito.Come sempre una bellissima composizione

il 03/05/2021 alle 18:05

L'idea di andare oltre confine tramite un piccolo topolino e un nick, la speranza di trovarvi dentro le emozioni che il raro, sempre più raro contatto reale può dare. Navigare, si, il giorno e la notte e tutte le ore a venire. Ma in quale mare? Quello della condivisione illusoria, dove i giardini si fanno deserto? Certamente i gatti del vicolo sentono la luna e la vedono, e vedono anche noi nella nostra enorme solitudine, che no, non c'è più connessione sulla strada e forse si chiedono che ne ha fatto quell'essere a due zampe erette dell'abbraccio, quello che più velocemente della fibra connetteva e concatenava. Forse sanno che sta fissando i ragni ai vetri oltre i quali c'è il silenzio, o stà cercando in tasca la maschera che connette il mondo intero senza mostrare mai difetti e imperfezioni. Ecco, i gatti lo sanno, dialoghiamo si, tanto, tantissimo, quanto a comunicare lo fanno loro molto meglio di noi. E nemmeno hanno la pretesa di trovare la luna, bontà loro. C'è una bella fetta di mondo in questa tua, con le sue miserie bene in vista.

il 04/05/2021 alle 23:16