PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/04/2021
Dolce, d’incanto, dardeggia sul viso,
piano s’incrina nell’aria un sorriso
pallida sorella, mi stringe la mano
su tremule foglie, poi vaga lontano.

l’Anima mia ode molteplici segni
di diverse realtà porta a me i sogni,
mi giro a guardarla e negli occhi, la Luna,
mi mostra la serenità e piange, la Luna

la fine è vicina al principio
partire è un po’ come morire
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Concordo nel merito. Gli ultimi due versi sono per così dire staccati da ciò che precede e financo superflui. Il fatto è che questo scritto, al pari degli altri da me inoltrati su poetichouse, risalgono a molti anni fa e qualsivoglia modifica ad essi, foss'anche di una virgola, mi parrebbe ingenerosa; quasi come se oggi maestro quarantenne volessi impartire una lezioncina al me adolescente.

il 04/05/2021 alle 17:09