PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/04/2021
Nel pomeriggio infinito mi sei lontana
ti ricordi la zampillante fontana?
frescura del nostro giorno
dolce rumore mentre dormo
in quell’ ampio cortile esterno
lei giocava ma tu restavi fermo

in quei momenti non capivi,
non comprendevi allora
in quella estrema ora.
cosa nasce adesso?
il passato non è più tornato
imprigionato nel corpo,
l’animo ammalato.

la foresta di spine dietro la cortina di nebbia sibilante
l’ umidità del mare su collo del viandante
la rabbia in un’esplosione malcontrollata
la realtà confusa, forse trasformata.

le domande insolute opprimono la mente sfinita
il sole che scalda quelle pareti laggiù
la vegetazione che sale sempre più,
il vuoto in cui si cade tra le passeggiate
di un remoto pomeriggio d’ Estate

il vento che marcisce nelle isole proibite
mai nessun piede profanò le loro vite.
aspettando il domani, nell’ incertezza di ieri
guardando avanti con davanti veli neri
spirando
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