Slancio di follia a ricongiunger le file,
parenti stretti sono i miei cadetti,
bellissimo come il solstizio d’ Estate,
si erge il tempio della dea protettrice.
bergamotto e Bergamasco sul vinile
mi trapana il cervello con i rocchetti,
né scrittore, né verità, nessun vate
a illuminar le ampie sale con la vite.
senza alcuna dicotomia si spande il mio raggio.
s’ innalzano danze di gambe dorate e il paggio
assoluto, s’inchina distratto con dita dipinte.