Premessa : il seguente testo è un'estrema sintesi di una poesia da me pubblicata nel Maggio 2020.
Nell'Autunno privo di dolcezze,
com'è triste e strano
ancora nello specchio riflettere
il volto del tuo Inverno,
gli occhi attoniti,
la paura di chi fu forte.
Così presto,
ignaro del dolore
per la vecchiaia preparato,
a forza d'asprezza e percosse
la scintilla del naturale amore
ottuso più che crudele soffocasti,
con l'implorazione della mamma,
battuta ed umiliata.
Chissà cosa provai
quando disteso ti vidi
sullo spoglio tavolaccio,
grigio e molle
come cera sul punto di squagliarsi,
io che a malapena
la mia lingua madre parlo.