PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/04/2021
La raccolta (in)differenziata lo è davvero rispetto ai luoghi!

abbiamo avuto e abbiamo tanta paura tanta
di aver per dono un pozzo di ettari centottanta
sarà assai più grande di quello capitale
che per motivi illogici è “stradimensionale”.
il nostro è il “formichese” è proprio madornale
nessuno qui lo vuole ma questo è … marginale.

un tempo eran gabelle e adesso son tabelle
è zona militare terra da recintare
chi la trapassa muore si deve giustiziare
anche se qualche lacrima volesse lì versare.
spaccone non sarà più il pero Formicoso
sarà sommerso e offeso da traffico mafioso.
spaccone non sarà più il pero Formicoso
sarà sommerso e offeso da traffico mafioso.

c’hanno fatto ridere ma non fatto gioire
arguzie e barzellette da un bricconcello dette
e c’hanno detto niente teste dette pensanti
che colme d’aria asfittica scoppiate sono di vanti
ma le ritrovi strano di nuovo tramutate
in qualche lista civica al luogo presentata.

quest’è democrazia evviva gli istrioni
ogni somaro è buono purché porti poltrone.

intanto in ogni angolo buco mancino e scuro
puoi ritrovar di tutto sopra bottiglie nere
e gli angoli sono tanti in tutte le contrade
se non ne trovi una hai vista un po’ annebbiata
a tutte le ho difese o a tota o a gentile
in ogni torrentello trovi munnezza a via;
e hanno detto che la colpa è pure nostra
che non sappiamo tenere la roba bene riposta
ma chi è quell’insensato che stiva sotto l’erba
barattoli e bottiglie di birra e di conserva
e sotto i ponti e arcate la fanno da padrone
con macchina rottamata la gomma col cerchione.

ci sono bandiere al vento forse mai degradate
attorcigliate agli alberi da sempre stanno issate
e fra i cespugli trovi cose d’ogni colore
nei campi seminati incolti e sgovernati
l’elenco è troppo lungo della “sciaorteria “
pochi ne sono accorti di questa pandemia.

così se c’è riunione con tele ecologia
con file di bicchieri e casse di bottiglie
(di plastica ovviamente) con frasi dette e scritte
e mani bene strette (fraternamente)
ma poi nessuno resta per quella plastica da portare via.

autorità di qua autorità di là
chi dice che puoi fa chi dice che non puoi fa;
chi sale sopra i tetti per fare un pisolino
e chi farà digiuno portandosi un panino
chi brama la galera per questo e non per quanto
hanno tolto di sottecchi come volponi vecchi.

da anarchici ed eroi si sono incatenati
nessuno li ha ripresi nemmeno intervistati
mi butto non mi butto diceva il guitto ardito
ai commedianti complici più lieti che impauriti.

ed i pompieri vengono ed i pompieri vanno
per spegnere l’ardore ancora devastante.

campane che non suonano tante ne hanno sparse
cassoni e cassonetti di forma assai diversa
molti si sono rotti per scarsa comprensione
altri sempre stracolmi si stendono a corona
su uno han scritto plastica sull’altro c’è cartone
a fianco metti carta ma dentro a un campanone;
per stoffa non ce n’è nemmeno coi bottoni
che vanno messi a parte però ci sta il bidone
e l’olio di motore oppure di frittura
che la nonnina attenta conserva con gran cura
partiti e ben distinti i gruppi e separati
in un grosso vagone poi vengono “ divisi”..

saggezza popolare cui spesso si riferisce:
“nessuno mai separi ciò che si unisce ( ma si brucia).

di mettere una tenda un prete vuol permesso
per consentire al vescovo di celebrare messa
il vescovo promette con molta convinzione
che parlerà col papa per una petizione
e intanto che decidono parte la processione
di camion dell’esercito per far la recinzione.

ora che l’hanno tolta la tenda hanno lasciato
dei fiori molto seccati e vasi plastificati
a fianco una bandiera a un albero legata
ha spento il rosso e il verde e il bianco che è restato
forse sta ancora scritto su una casa antica
per bianco e per de-dé daremo pure la vita.

e poi l’han preservata per darla a un burlescone
che non promette mari che non promette monti
ma che mi dà maroni più fini e più rotondi
che puoi trovare solo nel super Mercatone
che puoi trovare solo…

e intanto quei soldati finito hanno il recinto
quella battaglia fatta non sanno se hanno vinto
non sanno cosa fare ma debbono tacere
e se così non fosse dove sarà il piacere
di avere fino in fondo fatto il proprio dovere:
che l’hanno persa è certo qualsiasi cosa accada
e chi li ha comandati è giusto che se ne vada
(nel Nevada nel Nevada).

vediamo che quei giovani costretti ad obbedire
dovrebbero pensare di meglio poter fare.
se non lo fanno adesso non lo faranno più
perché è troppo tardi o non saranno più:
per primo dire a tutti che l’acqua si può bere
usando una bottiglia di vetro con il bicchiere.
l’acqua che abbiamo in casa è più sicura e sana
certamente migliore di quella stipata in una vetrata
che dopo l’uso e getta la trovi anche sui tetti
e intanto ce ne sta ma circa la metà della raccolta fatta.

chi produce e vende col nuovo che ti cede
deve portarsi indietro quanto di vecchio vede
tutto quanto è possibile che deve smantellare
per ricavarne roba da usare o riciclare
del nuovo che produce deve privilegiare
ciò che per sua natura si può riutilizzare.

via per sempre via via dalle strade e dalle piazze
campane e cassonetti di tutti i tipi sparsi
son piccole discariche deposte a cielo aperto
dove è raccolto il tutto il certo e non l’incerto
a casa è la raccolta e fatta porta a porta
non è la trasmissione ma è la soluzione.

e incenerire è il massimo del peggiore dei rimedi
perché produce polvere che respiri e che non vedi
ma che comporteranno in tempi lenti o veloci
anche prima di nascere, a scempi e strazi atroci
i sedicenti grandi ed i potenti si sa che già lo sanno
ma a loro poco importa il danno fatto e che faranno;
per loro ciò che conta è l’aumento del bisogno
degli altri che, per sé stessi è aumento di guadagno,
e da irresponsabili quali sono, e se lo son sancito,
sanno anche che mai pagheranno e resteranno impuniti.
forti del detto che: se a farlo è stato il re
siamo sicuri che errore non ce n’è.
gli altri che non contano rimangono convinti
e i miraggi esistono davvero e ne rimarranno avvinti.

speranzespietatenmsdicemoto
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (3 voti)

una bella denuncia, bravo Nino, come non condividere...

il 20/04/2021 alle 23:37