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Utente eliminato
Pubblicata il 19/04/2021
Sarà pur crudele e ottuso
il mio sentire,
ma, per quanto talora
aspro veleno sia
l'ingratitudine dei figli,

d'una donna che a priori
negli atti e le parole
spregiar maternità
chiaramente manifesti,
assai io diffido,

e supponente presumo
la grazia del volto e l'eloquio
miseria nell'arido cuore
da sempre celare.

Forse perché d'un mio simile
assai più triste e torva
m'appare quella vecchia
che, colma di gioia e orgoglio,
dei propri virgulti
immagine non abbia da mostrare.

Forse perché
dall'altra faccia della Luna
noi maschi, di tenerezza incapaci
al di la della mera scintilla
che vita perpetua,
sovente udii maledire,

ma mai, mai,
il frutto del ventre proprio,
per quanto aborriti tratti
palesemente riflettesse.

Forse perché coi miei occhi
tre cuccioletti un giorno vidi
per la collottola coi dentini
da mamma gatta,
affannata e premurosa,
alla salvezza trasbordati.

O forse solo pel fatto in se
che io esisto,
quel che sono libero d'esser,
fors'anche a dispetto
dell'incommensurabile amore
che a luce un dì mi volle.
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