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Utente eliminato
Pubblicata il 18/04/2021
Di me stesso Crisalide,
come se tu non mi disprezzassi,
così viva da confondere i ricordi
acerbo e delicato per anni ti sognai.

Ora che in noi defunte sono
le creature che fummo,
gaudioso e doloroso
è insieme mistero
come tu possa
dopo sepolcrale oblio
ancora nel sonno riaffiorare,

inebriando del profumo
dei ciliegi in fiore,
del genuino timbro tuo flautato,
del quale nella veglia
memoria più non so evocare.
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Le cose belle vengono codificate e riaffiorano nei sogni.

il 18/04/2021 alle 19:10