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Pubblicata il 09/04/2021
neve

le dolci colline velate di brume,
appiattite dal bianco manto di neve
che attenua i contorni di una vegetazione scarna.
i radi alberi, fantasmi solitari,
sono sentinelle del lontano spicchio di mare, grigio,
quasi a smorzare i toni fra il bianco intorno e il colore del cielo.
qualche fiocco volge nell’aria con fare indolente,
quando colto da un alito di vento,
s’abbassa, s’innalza, e poi cade dolcemente al suolo.
quanto è uguale quel moto alla vita di un uomo!
a che serve anelare a una primavera perduta?
tornare indietro nel tempo?
meglio vivere l’ora che volge al tramonto sereni,
cullati come un fiocco di neve dal vento;
e, nel momento in cui ci si adagia,
stringere la mano di qualcuno che t’ama.
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