Custode di piaceri proibiti,
delle manie più scellerate
e di stravaganze occulte.
sei provocazione immobile.
risvegli negli uomini oculati
visioni quasi ferine, sei donna
di primordiali forze. Custode
dei piaceri più perversi: rea.
le mie braccia inesperte poco
reggono, e tu sei forza
che l'ineluttabile ha generato.
le mie carni sono bianche
ancora, e i tuoi nerboruti nervi
sono sigillo dei miei sfaceli.
fra i tuoi lobi volteggia fastosa
musica barocca - descrive
l'ampolloso effetto dello scorgere
dei tuoi segreti - deliziosa!
maliarda di depravazioni e incanto,
il mio pensiero non è più
vergine di vizio, e le sere già
sono più luminose di fantasia.
sei Venere seminuda fra folle
di insensati. Sei signora fra folle
di impudicizia. Sei origine
di tutti i peccati, donna versatile.
ma fra tutti i peccati, il tuo
maggiore è l'assennatezza, o Eva!
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