molto interessante...Ti dico solo che sogno qualcosa che unisca tutto in una cosa sola, scienza, fede, filosofia e magia...è qualcosa che è già avvenuto e che potrebbe ritornare, spazzando via tutte le superstizioni (magia e fede) lo spezzettamento del sapere ( la filosofia integrale non c'è più da quando l'hanno parcellizzata in filosofia della scienza, psicologia ecc.) e scienza( da quando gli scienziati hanno accettato la catena di montaggio, perdendo la visione d'insieme)...questa è la mia illusione, questa è la mia speranza...bellissima riflessione la tua
...Per chi non lo sapesse il Comune di Belpasso sorge alle pendici dell'Etna, a sud del vulcano e il territorio comunale ne occupa parte del versante fino al confine meridionale di Catania. L'abitato si trova a 551 m. s. m. e nelle vicinanze scorre il fiume Simeto...La pasticceria di Belpasso è famosa; soprattutto la pasta alle mandorle..io ho avuto la fortuna di assaggiarla perché molto tempo a Torino conobbi una persona originaria del posto...Un consiglio: lasciate perdere le "spumiciate" e tutte le filosofie e andate in cerca della pasta di mandorle...quando si ha in bocca quel sapore la Verità ti appare in tutta la sua grandezza...
Buongiorno a voi, Art, 373 e Romeo. Bere il caffè senza zucchero è cosa buona e giusta, mangiare la pasta di mandorle è un peccato al quale non si può rinunciare, è pura magia.
Finche' la mente Umana non sapra' elevarsi nell'evoluzione Universale ,rimarranno sempre campi di guerra ma si arrivera' all'amalgamare il tutto, non certo adesso forse ci vorranno altri centinaia di anni,Un Saluto
Rom evidentemente non hai mai assaggiato la "vera" pastiera napoletana, se non lo hai fatto ti invito a farlo...altro che pasta di mandorle!(per carità, buonissima) E così dalla scienza e dalla filosofia parliamo di leccornie tipo masterchef...
Un saluto a te gpaolo... neanch'io ho mai mangiato la vera pastiera napoletana, qualche volta prendo quella del Carrefour.
mmm----dire - affermare un qualcosa...? diciamo che si rimane affascinati di quello che più si avvicina alla nostra identità - educazione ma se proprio devi assoggettarti a qualcosa assoggettati alla ragione - consiglio filosofico molto interessanti queste sue indicazioni -
Grazie Ugo per le tue considerazioni, un saluto e buona giornata.
I temi sono molto diversi. Scienza-filosofia e fede-magia: le prime sono fondate sulla ragione, le seconde sulla paura. Allora le questioni che poni potrebbero ridursi a una auto-domanda: a quale linea intendo affidarmi? L'una esclude l'altra, senza se e senza ma. L'uso della ragione è teso a smontare le fonti della paura, questa, invece, tende solo a mantenere se stessa, perché il corollario organizzativo di potere che ne consegue risulta troppo importante per chi ne fa parte. Per quanto riguarda la scienza, posso capire la tua posizione, perché è una fase che coinvolge molti, a un certo punto della propria ricerca. L'epistemologia ci insegna ad esaminare la scienza e la filosofia non per i risultati raggiunti (perché si ricadrebbe in una sorta di esteriorità estetica) ma per ciò che non si sa ancora: un campo sterminato da arare, seminare, coltivare e raccoglierne i frutti. Qual è il campo futuro della fede o della magia, se non l'erosione desertificante di una costruzione che non potrà reggere alle esigenze dell'umanità futura?
Ciò che non si sa ancora...raccoglierne i frutti. La parola progresso sembra strettamente collegata al sapere, ma non ne sono molto convinto. E' affascinante quel campo sterminato ma è troppo sterminato, somiglia al cane che si morde la coda, a un certo punto forse bisognerebbe fermarsi per prendere fiato.
Il vero nemico di tutta la conoscenza è uno solo ed è la superstizione, la volgarizzazione di tutto, l'abbassamento di livello, ed ha a che fare con la natura umana...La superstizione non ha rovinato solo la fede e la magia, ma sta rovinando anche la scienza, inevitabilmente...Non credo che gli scienziati che somigliano ormai sempre più a quel famoso asino a cui avevano legato una carota davanti agli occhi per farlo camminare siano tanto diversi ormai da molti astrologi della domenica ed al mago Othelma...Per me questi quattro campi del sapere, nobili in origine, avrebbero semplicemente bisogno di un altro nome
Abbiamo visto come hanno gestito questa emergenza alcuni luminari.