Tenue e serena acquerugiola cade
or di maggio, con colori argentati;
gocce dai cornicioni nelle strade
affondano pensieri preoccupati.
E dietro a un monumento con le spade,
piccioni beccan fili colorati
si attenua ora la pioggia, ma pervade
l'odor di nuove foglie sui selciati.
Qui fermo a contemplare le mie rose
piegate dalla pioggia, nel cortile,
raccolgo un po’ di terra e le mie cose
pensando poi alla vita, al divenire
si senton le tue risa assai giocose
fluttuar come le rondini ad aprile.