Come languido e leggero
è senz'ansia e sforzo
diversamente amoreggiare,
dal giorno alla notte,
dal Sole alla Luna
teneramente mutando anima,
mentre senza riflesso
s'immerge Ares
nell'acque d'Afrodite,
e ad occhi socchiusi,
dalle fredde estremità
sino al più profondo calore,
il tozzo mio corpo
senz'ali avverto
trionfante d'efebiche grazie
nell'aere purissimo librarsi.
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