Poi venne il tempo del dolore,
e fu come se la madre mia,
che agli occhi miei
ha volto di Madonna,
dopo aver,
dal primo mio vagito,
e finché forza le fu concessa,
con la certezza dell'adorazione
debolezza e viltà
nel povero mio cuore
dolcemente lenito,
e desolato il deserto dell'anima
di piante meravigliose
con pazienza seminato,
ormai ella stessa
nel lungo e travagliato Addio
impotente e di tutto bisognosa,
sostegno e affettuoso conforto
avesse tratto,
dal potente riflesso
della forza del proprio stesso amore,
di cui io non fui che specchio.