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Utente eliminato
Pubblicata il 22/03/2021
Poi venne il tempo del dolore,
e fu come se la madre mia,
che agli occhi miei
ha volto di Madonna,

dopo aver,
dal primo mio vagito,
e finché forza le fu concessa,

con la certezza dell'adorazione
debolezza e viltà
nel povero mio cuore
dolcemente lenito,

e desolato il deserto dell'anima
di piante meravigliose
con pazienza seminato,

ormai ella stessa
nel lungo e travagliato Addio
impotente e di tutto bisognosa,

sostegno e affettuoso conforto
avesse tratto,
dal potente riflesso
della forza del proprio stesso amore,
di cui io non fui che specchio.
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Scritto bello semplice e profondo

il 22/03/2021 alle 08:32

Amara e profonda. Complimenti

il 23/03/2021 alle 12:45