bella come l'autrice, a napoli si dice schizzechea, di dove sei x capire il tuo dialetto
Da me si dice sbrizzìa, viva il dialetto. Mi piace molto la terza strofa.
Il tuo "piovigginare" dipinge atmosfere che mi fanno pensare ai tocchi impressionisti di un Verlaine. Brava. Complimenti.
Bella. Da noi si dice “bramìna”..vincent dice giustamente viva il dialetto. Oggi ascoltavo dopo un po’ di tempo la canzone di Nigiotti a Sanremo..”Nonno Hollywood “..molto toccante come canzone ad un certo punto dice..una generazione con nuovi discorsi, si parla più l’inglese che i dialetti nostri..chissà se tra cinquant’anni esisteranno ancora..ma credo di no. Un saluto.
Bellissima! mi piace molto la chiusa. Mi associo a Villani, anch'io ho pensato a Verlaine" brusio dolce della pioggia ,per terra e sui tetti"(“Il pleure dans mon coeur”)Anche se la sua poesia esprime un malessere esistenziale, contrariamente a Genziana che invece trasmette serenità.Saluti.
Che tu sia una bella signora non ci piove, che abbia reso poesia la pioggia nemmeno, che anche io difenda a spada tratta le forme dialettali neppure, beh, che dire, bei versi Daniela.
Parole paracadutate dalle gocce d'inchiostro! Bel testo, Genziana! Saluti cari