Belli i pesci dentro i nidi di bottiglie, li conosco...tutto questo all'interno di un oceano, grande quanto un occhio!!Fantastica!! Sembra tu stia parlando di un posto incantato dove tutto può succedere. Sono magici i posti così. Io conosco occhi cielo, non occhi oceano, sono occhi che creano un contatto tra sogni e realtà, un ponte tra bellezza, simpatia e semplicità. Ci dovrò scrivere qualcosa anch'io! La adoro Ele.
Piena di immagini prese dalla natura. C'è una serenità che nasce pur nelle difficoltà, messaggi di pace che arrivano, un grande desiderio di purezza che esplode nell'ultima strofa, davvero potente, quando l'alba crepa di luce il cielo e ti fermi abbagliata,forse assorta da tanta bellezza. Anche il titolo è davvero bello e perfettamente in linea. Desiderio d'infinito
Il desiderio dell'incontaminato, della prima luce che ancora non esprime nessuna cattiveria ma soltanto quiete e stupore. Se ci pensi anche la nascita di un bambino trasmette queste sensazioni.
Dai jim ti sfido agli occhi cielo! Che vuoi bere? Lacrime di fenice o assenzio?
Mi piace art, la chiusa del tuo commento! Sa di titolo di uno stato d’animo
La nascita di un bambino? Non so, tu la senti con quiete e stupore? Però in un senso molto intimo, potrebbe anche starci. buona giornata vins, niente colazione oggi. Già ti immagino a dirmi: ele, almeno una colazione proteica potresti farla! Ahhaha bacio
Almeno un buondì Motta...tu non mangi mai, come si fa, non è possibile andare avanti così, la colazione è il pasto più importante della giornata, non si può lavorare a stomaco vuoto e poi, per giunta, scrivere poesie e leggere libri.
Buono il buondì all’albicocca! Si vedevano proprio i buchi da cui usciva la marmellata. Vabbè cenerò e ci berrò su, promesso
La prima parte della poesia mi ha scatenato un'immagine dell'infanzia dove con gli amici d'estate si giocava in uno stagno e sotto le pietre si trovavano questi pesciolini che noi chiamavamo "teste mi manzo" ,erano grandi quanto un dito e si catturavano mettendo i piedi alla "paricoccò" Non so se la brava autrice si riferisse a questi pesciolini. Nel complesso testo gradito nello stile impeccabile che distingue 373.0
Finissima, come quella sete di prima goccia, che è sempre seta sulle labbra e nell'anima. Un ottimo lavoro.
"Che la quiete di un'onda sussurra al vento" . Ma è tutta notevole, con quell'alba che crepa di luce il cielo ( non sai quanto io la ami). Non me ne vogliano i poeti maschietti, ma la penna femminile ha una finezza unica.
Grazie fer e genziana! É vero.. la penna femminile ha un tratto unico
Bisogna essere dei buoni osservatori per vedere i pesci cosi piccoli ,inteneriscono perché, sono il vero spettacolo della natura. La vita dentro una bottiglia, nonostante sia un rifiuto che inquina. Tutta la poesia mi trasmette serenità, bellezza, vita , la natura, la luce.Complimenti!