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Utente eliminato
Pubblicata il 16/03/2021
Il capo chino incontro al pavimento,
in mano il cellulare,
i pollici che vibrano all’unisono,
alla ricerca non san più che fare,
lo stomaco in rivolta dal tormento,
smile che sorridono,

manine blu al cielo ci deprimono.

E noi sempre più curvi, le parole
sepolte nella mente,
rapita e sopraffatta da quel niente,
morenti son le rose nelle aiuole,
lo stomaco che duole,
ci implora di cambiare con coraggio,
schiacciati nella stessa direzione,
ci hanno preso in ostaggio
quei tasti con la loro assuefazione.

Ed al pronto soccorso qui in attesa,
un uomo sta leggendo
dentro al bel cellulare ipnotizzante,
vicino ma distante,
sembra felice, invece sta soffrendo,
dal mondo sta fuggendo.

Di colpo, all’improvviso un imprevisto
zero è la percentuale,
alzando il capo chino ha poi intravisto
il sole giallo e ha detto -niente male-.

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Rox

Sei riuscito ad esprimere l’alienazione del nostro tempo. Bella! P.s. Spero che tu stia bene. Rox

il 16/03/2021 alle 11:13

Il mondo digitale , un'altra dipendenza! Bravissimo nel descriverla in versi. Saluti cari.

il 16/03/2021 alle 16:53

L'argomento è forte e di grandissima attualità...Direi che lo affronti in maniera realistica, descrivendo bene ed anche con un amara ironia alla fine quella che è la triste realtà che tutti vediamo..piaciuta

il 16/03/2021 alle 17:42