PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/03/2003
Il novecento
iniziato da pochi anni
e il cielo
rigato appena
da ardimentosi in pallone aerostatico.
Quelle montagne, però,
le riconosco:
le quattro cime del Monte Rosa
viste dal versante di Macugnaga.
Ma in questa foto,
l'abbigliamento
non è certo da gita alpina:
la camicetta bianca
e la gonna lunga,
da educanda,
scarponcini a punta
nei piccoli piedi
e un ombrellino parasole.
La posa
forse innaturale,
ma il sorriso
è una giovane donna
piena di dolci speranze
seppiate
in bianco e nero.
Ed io
che nulla so di lei,
non il nome,
non la città
ne il suo vivere quotidiano,
la guardo,
affascinante musa
della " belle epoque "
e di lei mi innamoro,
sconosciuta immagine
sognante sulla mia
scrivania
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gusto vagamente retrò nel bel ritratto che fai della donna dal fascino misterioso e che tanto ti ha colpito...descrizioni perfette e cornice magnifica...un bacione cri

il 25/03/2003 alle 23:46

un poeta e' questo..inebriarsi d'immagini..e lento comporre nel cuore la sua dolce canzone d'amore....Veramente bella...e( econosco anche Macugnaga..Hehehe)...Luna

il 26/03/2003 alle 11:09

Una poesia nata da una vecchia foto, trovata e acquistata in un mercatino di piccolo antiquariato...Spesso ciò che scrivo nasce dalla casualità di un incontro o di una situazione... grazie, Ale, per il bellissimo commento. Un bacione.
Michele

il 26/03/2003 alle 17:17

Ho trovato quella foto in un mercatino di antichità e mi sono sempre chiesto chi fosse quell'anonima giovane donna. La poesia è nata da questa domanda... grazie per le bellissime parole di commento. Un bacio.
Michele

il 26/03/2003 alle 17:20

Quando ho visto quella foto in un mercatino del piccolo antiquariato, ho immediatamente riconosciuto le quattro cime del Monte Rosa, così come si vedono da Macugnaga. Da li è nata questa lirica... Grazie per le belle parole di commento. Un bacio.
Michele

il 26/03/2003 alle 17:24