Quello che vedo e sento non mi piace,
si respira un' aria pesante che sa di morte,
di sospetto, intimidazione mediatica continua

che provoca sconcerto, rabbia senza fine
che crea dolore e voglia di rivalsa voglia
di prendere a calci l' inquietudine che ci assale,

voglia di mare, di immergersi in quella solitudine
magica che dona attimi sereni e rinnovato sorriso.
e' come vivere in un film di Dario argento

con la paura che carezza la pelle
lasciando brividi di freddo e tremore.
morti ammazzati a l' ordine del giorno,

mafia che crea corruzione e schiavitù mentale.
Speculazioni evidenti che non hanno più timore
di agire allo scoperto e di negare l' evidenza,

giustizia che non è giustizia e prende quasi sempre
di mira pantalone, i più deboli e i perdenti
di lotte interne per il potere mediatico e assoluto,

lasciando impuniti i soliti furbi e i briganti,
i potentati che fanno il bello e il cattivo tempo
relegando la dignità in paludi putride

e prive di ogni via d' uscita, di uno spiraglio di sole
che da colore e allegria. Il tempo scorre ma l' uomo
resta sempre il solito, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti,

capace di azioni di grande amore fratellanza e solidarietà,
e scelleratezze efferate che offendono la vita e la morte,
incapace essa stessa di capire tale arcano,

intimorita essa stessa delle violenze che il genere umano
riserva a se stesso con una stupidità infinita, agli altri
esseri viventi e al nostro pianeta, sempre più parco di risorse

vitali e ossigeno, sempre più privo di sorriso ed emozioni positive.