Turbinio di battiti,
respiro affannato
i tornanti della salita,
come un quadro di Van Gogh.
L’affronto con fatica
ed impervia tenacia,
ma lei sempre più ripida
annienta il mio ardore.
Profumo intenso dei pini,
corbezzoli rosso fuoco
ingordo a pieni polmoni
divoro l’aria.
Son le prime luci dell’alba,
visioni in fluorescenza
la montagna sonnacchiosa,
lenta si illumina;
(Scroscian lesti due ruscelletti
che bel rumore.)
Il sole poi si fai alto
scopre gli altri colori
uno scenario incantato
nell’incedere dei miei passi.
Arrivo al tornante in cima
finisce la salita
mi lancio giù per la valle,
un aeroplano in picchiata.
Ecco una svolta a destra,
è la pietraia infernale
nuovamente ardua salita…
turbinio di battiti.