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Pubblicata il 21/02/2021
Ho il cazzo variegato di merda.
ma il mio cuore non verrà meno.
or dunque la tua pioggia perlacea
scende adagio dal lenzuolo.
e dici che non avrò altro possesso
che te
tu che non scendi mai dal letto.

e guardo l'uscio della tua bocca
sbirciare tutti quelli che mi hanno preceduto. Quelli che ti hanno scopato prima di me. Tutti bravi figlioli.

ripongo il rotolo della carta igenica
come un libro sacro, un vangelo apocrifo.
ti ho mandato a prendere vino e sigarette.

e la merda sul mio cazzo immobile testimonia la tua bellezza
stupida perché priva di menzogne.

evviva Babilonia.
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Troppo cruda... rasenta e forse supera la volgarità ... nonna 86enne.

il 22/02/2021 alle 09:54

Tutto nasce alla putrefazione, dalla merda in pratica, e la volgarità è soltanto il nome che noi diamo all'energia repressa che da migliaia di anni ci tiene in vita con tutto rispetto e stima grazie

il 22/02/2021 alle 21:26