Sotto il sole cocente
a sperare rive con le dita tra la sabbia
a trattenere semi di luce tra le righe di un pianto bambino
a tracciare la via se la mano non accompagna e rinuncia all'ascolto.
arriva e il mare s'ingombra
e s' insinua
a rovistare tra le trame
e il suo vento fino al ponte
che ti raggiunge e sei uomo.
sbatte e rimesta
e il noi si perde
allacciato all'ancora di porti sicuri
dove urlano certezze
che non scaldano
e la tua coperta m'accarezza
e mi cura.
Domani sarò ancora
alla nave che salpa
oltre l'orizzonte
e la rugiada sulle ciglia
calmi l'arsura
e la terra fragile accolga
i viandanti a cercare speranza.