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Pubblicata il 07/02/2021
La Danza di Colpo, Gopak.

dedicazione al Balletto Nazionale Ucraino Folkloristico Virski

corrono entrando
le ragazze rutene
con le corone di fiori,
con le strisce d'amore,
con ricamate camice,
con i sorrisi su volti,
corrono ballando
in un circolo di sole,
nelle scarpe rosse,
slaviche figliole.
appena toccando il suolo.

entrano ragazzi
con i salti alti,
fanno dei tozzi
come soldati di trozzo.
pantaloni all'oriente
e gli stivali rossi
cinture nei modelli-
la danza della riscossa.

e, poi- le giovani coppie
ballano insieme,
cuori pieni d'amore-
le armonie supreme.

e, ora, le ragazze,
gentili e delicate,
ballano sulle punte
toccando appena la terra,
come i fiori di prati.

e, dopo- la danza di confratelli,
appoggian' uno all'atro,
sono invincibili nei loro salti.
antiche arti marziali,
usate nelle lotte,
come la scuola del tempio
giovane e forestale,
tutta pronta proteggere
le ragazze dal male.

i guerrieri si rottolan'
su un piede per tagli,
le ragazze corrono,
come uccelli di campi,
come le colombine,
sui terreni ampi-
belle, belle donzelle,
giovinette ucraine.

alla fine, giovinetti
salutano con inchini
bassi, dai loro cuori,
dimostrando il rispetto
agli spettatori.

non si sa, di dove,
dal quale paese
è venuta questa danza,
così forte e cortese,
a che cosa, dagli antichi,
doveva servire:
a un rito di primavera?
o a un ritiro
al fratello del Gran Giove,
al Tira-Tuoni e Lampi,
il grande Peruno?
o- al Cupalo-Cupidone?
alla Prima Luna?
è dall'India, dalla Cina?
dall'Antica Roma?
non si sa,
si sa soltanto
questa danza, come
uno deve ora sobbalzarla
sotto la bandiera azzurra e gialla.

ivan Petryshyn
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