Tra le minoranze dei sospiri
conobbi la preghiera.
la masticai tra il grazie
e l’urlo
e aveva il sapore
dei nostri occhi ,
tra le bufere senza riparo
di mezzo al grano del mattino.
l’ho bevuta
di ricordo e d’assenza
dai cigli delle pozzanghere
e dal sussurro dei torrenti.
e crebbi al punto
del Cantico
oltre il quale
il cielo è sempre in germoglio;
ho conosciuto il nome
dei battiti
senza averne scandito
gli occhi.
tra le minoranze
della pelle
ho conosciuto la preghiera:
le parole sono di sangue,
ed ogni amen
ha un pezzo di silenzio
da nutrire.
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