PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 30/01/2021
Sui monti del Piemonte,
fanciullo, udii mio padre,

ben presto strappato
da alture ancor più a Nord,
dove per caso al Mondo nacque,
non prima che eterno amore
per le aspre, dolci vette
il rigido cuore,
di teutonico stampo,
illanguidisse,

con un caparbio vecchio
a lungo conversare,
da tutti abbandonato,
sotto il cielo
che l'intera sua vita
aveva sormontato
la morte ad attender risoluto,

con rispetto, alla dolcezza prossimo,
così in lui insolito,
perlomeno nella Capitale,
dove per lunghi anni
corpo estraneo vegetò,
mai il popolo romano,
cui io appartengo,
comprendendo, né tantomeno amando.

P.S. : per chi lo desiderasse posso inviare sull'e-mail versione sonora di questa e altre mie poesie, da me stesso recitate (si prega eventualmente di lasciare messaggio personale su questo stesso Portale o sull'e-mail aldo.poetastro65@libero.it).
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