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Utente eliminato
Pubblicata il 27/01/2021
Per puro diletto
principiammo a far l'amore,
io dall'indole tua arrendevole,
dalle belle forme
di bianco marmo di Carrara,
dal musetto sbarazzino,
dalla fresca Primavera,
tremendamente attratto,
scherzando col tuo fuoco,

tu, cosa scorgesti in me,
più vecchio, goffo e squattrinato,
mai mi dicesti,

ma col tempo,
come fitta improvvisa,
il momentaneo congedo,
dapprima sbrigativo,
sempre più m'immalinconiva,

e come farmaco senza Bugiardino
dei tuoi occhi allegri
in me dipendenza crebbe,

tantoché, pur sapendo d'esser,
per te monella, uno qualunque,
disperatamente buffo
teneramente seguitai ad amarti,

senza confessione,
né da parte tua disvelamento.

Eppure, come i gabbiani in mare aperto
il barometro in rapida discesa,
nella congenita sapienza
di certo l'amor mio
non ti sarà sfuggito.

P.S. : per chi lo desiderasse posso inviare sull'e-mail versione sonora di questa e altre mie poesie, da me stesso recitate (si prega eventualmente di lasciare messaggio personale su questo stesso Portale o sull'e-mail aldo.poetastro65@libero.it).
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