PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/01/2021
Si potesse esportare un dolore
come si fa con un pdf
e poi trasformarlo in jpeg
per ritoccarlo, sfumarlo,
o magari contrastarlo al massimo,
per eliminare i grigi
e ritrovare i bianchi e i neri
puri, con i contorni definiti.
Ma poi via, tutto nel cestino,
evitando il rischio del backup.
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Mi sa che a questo vogliono arrivare, quando ci metteranno i chip nel cervello( già in programma)

il 26/01/2021 alle 11:37

Grazie Arturo, 373, Mirna. Arturo, siamo sicuri che sarebbe un male? Fantansticando, se si potesse, consapevolmente e liberamente, scegliere di cancellare questo o quel ricordo, non potrebbe essere una liberazione? E, di conseguenza, un miglioramento della qualità della nostra vita?

il 26/01/2021 alle 14:14

Non so se hai visto il film "Se mi lasci ti cancello" con jim Carrey, tratta proprio questo tema. Facevano il lavaggio del cervello, limitatamente ad un'esperienza, in questo caso una storia d'amore finita male.

il 26/01/2021 alle 14:41

Io credo, eriot, che se cancelliamo il dolore cancelliamo il nostro essere uomini, è la nostra condizione essere immersi nella dualità della vita, è il dolore che ci fa quello che siamo, e non siamo macchine

il 26/01/2021 alle 15:00

e soprattutto non ci sarebbe più arte, e nemmeno poesie

il 26/01/2021 alle 15:05

Sotto questa angolazione hai certamente ragione. Ma il ragionamento credo si possa ampliare e sarebbe un discorso enorme, a partire dalla scelta di abortire non per motivi terapeutici, a quella di porre fine ad una vita insopportabile (cose largamente ammesse in molta parte di mondo). Da un punto di vista strettissimamente laico mi dico: è così determinante "essere uomini" e pagare un alto prezzo a un dolore o potrebbe essere accettabile soffrire di meno, se ciò non incidesse in senso peggiorativo nei miei comportamenti verso il prossimo? Io credo che se, per ipotesi, questa possibilità fosse data all'umanità verrebbero cancellati miliardi di ricordi dolorosi nel primo minuto. Lo so, da molti anni mi capita di confrontarmi con chi, della vita, ha una certa concezione, ma io ne ho un'altra...

il 26/01/2021 alle 15:31

Non ci è dato sapere perché siamo destinati a soffrire, il motivo è immerso nel mistero, è sul "sarebbe meglio" che tu dici mi sento di dirti che il dolore è il padre della partecipazione umana, della compassione, e di tutte quelle cose che rendono più sopportabile la vita(certo è vero anche l'opposto, il dolore può rendere anche più cattivi)...sul dolore fisico sono d'accordo, no all'accanimento terapeutico, si all'eutanasia

il 26/01/2021 alle 15:57

Certo sono due cose diverse ricordi dolorosi e dolore fisico. Io penso che a volte la memoria aiuta, se non a cancellare, a far sbiadire i ricordi dolorosi, però anche noi dobbiamo aiutare la memoria, se ci fissiamo su quei ricordi, non si vive più.

il 26/01/2021 alle 16:42

Tutto dipende dall'intensità del male o del dolore! Ciò che è sopportabile ci renderà migliori, ciò che è permanente ed insopportabile ci renderà peggiori.

il 27/01/2021 alle 00:38

Eriot, hai attualizzato un antico pensiero. I ricordi dolorosi non fanno altro che "intossicare" il presente. Concordo con quanto hai esposto.

il 01/02/2021 alle 22:00

Grazie Jim, Sir e pp per i vostri contributi. Jim, non si tratterebbe di "cancellare il dolore", quanto il ricordo di un dolore, ed è cosa diversa. Ma del resto non si può negare che, come dice Arturo, siamo quello che siamo anche in base ai ricordi...

il 01/02/2021 alle 23:32