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Pubblicata il 14/01/2021
Piccola vita che crescevi dentro di me
poi d'un tratto pezzo di ingombro
che alimentavi le mie paure

corda legata ad un cielo
opprimente,abbassato
che mi impediva quel salto nel vuoto
per farla finita

un prezzo alto di un piacere breve
figlio intruso
mi sbarazzai di te e ti lasciai dai falchi
che mi imbrogliarono
facendo finta di cullare la tua piccola morte

ora mi servi piccolo fiore
a cui mancava l'ultimo sole per sbocciare
e io ti lasciai in un luogo senza tempo

non posso piangere sul tuo cimitero
che ho dentro di me e non vedrò mai
però sento le voci del tuo piccolo scheletro
vedo il fantasma del tuo piccolo volto
fermato a metà

anima mia lo so che non merito pace
ma vorrei che il mio dolore ti giungesse lo stesso

in un luogo da designare costruirò la tua piccola casa
per tenerti al riparo dai peccati del mondo
mi trascinerò fino allo stremo per venirti a trovare
portarti i tuoi giochi rubati

piccole ali non so se avete potuto volare
verso un cielo lontano
o siete cadute nel posto più brutto
e per questo dubbio che non mi basta il dolore
non c'è pena che io possa scontare
non c'è volto che costruisco
che possa chiarire
come potresti essere adesso
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da:Normalità Incondivisibili tra Maschere Clonate
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Forse sbaglierò ,ma penso sia dedicata a quei bimbi "mai nati " per il timore di genitori di farli crescere in un mondo sbagliato...Profondamente toccante. Gabriela

il 14/01/2021 alle 20:06

si.. grazie

il 14/01/2021 alle 20:19

anche a me è piaciuta

il 14/01/2021 alle 22:01

grazie

il 14/01/2021 alle 22:33

Di una sincerità talmente sofferta che non si può non percepirne il dolore. Per il resto la penso come Genziana.

il 15/01/2021 alle 17:25