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Pubblicata il 14/01/2021
Tagliolini con aragosta

"Trofie con mousse di zucchine e gamberetti". Scelse quel piatto dopo avere scorso per molti minuti il menù del ristorante. Era indecisa e pensierosa, quasi che dovesse fare una scelta importante e fatidica. La osservavo attraverso i miei Ray Ban, mentre fingevo di consultare il menù con aria assorta. Il cameriere sembrava un segugio che deve stanare la preda e non la molla. Si era già presentato due volte a chiedere se volevamo ordinare, ma aveva ricevuto una risposta titubante. Poi si era allontanato con aria compassata, anche se sapevo che fissava golosamente il seno candido di Rossella. Avrebbe voluto sedersi al tavolo e lucidare con mani argute quelle dolci mammelle. Solo io potevo permettermi quel lusso, ma fingevo che tutto fosse normale. Lei alla fine alzò una mano con un gesto elegante per richiamare l'attenzione del giovane che accorse con un melenso sorriso sulle labbra.
annotò con mano incerta la pietanza e la mia richiesta: -Tagliolini con aragosta. Ordinai del vino bianco lievemente frizzante e soppesai che fosse servito a 20°.
un'ultima occhiata indagatrice al seno di Rossella che sembrò accorgersi delle sue voglie, portando al petto la mano destra come se volesse nasconderlo. In realtà aveva poco da fare per coprirsi e divenne rossa in viso, senza riuscire a mascherare il suo disagio.
allungai una mano per rassicurarla e mi sorrise come una bambina che si sente confortata. Sentivo crescere in me la voglia di raccontarle come avevo sedotto sua sorella Marialuisa tre giorni prima nel casotto degli attrezzi della villa. Mi avrebbe compreso? Si sarebbe messa a piangere? Mi avrebbe insultato? Le raccontai tutto in fretta come se dovessi bere un'amara medicina. Lei mi guardò stralunata e si mise a ridere mostrando i suoi candidi denti. Mi disse che potevo fare quello che volevo, anche sbattermi quella vacca di sua sorella. A lei non dispiaceva, aveva un obiettivo da raggiungere: gustarsi le trofie e bere del buon vino frizzante. Il cameriere arrivò con due grandi piatti e servì con cura prima lei , poi adagiò sulla tovaglia il piatto con i miei tagliolini. Rossella gli chiese con un sorriso provocante se era libero quella sera...Lui sfrontatamente le rispose che finiva di lavorare alle 22.00, sicuramente desideroso di fare indigestione dei seni e del corpo di Rossella...
l'aragosta mi risultò indigesta.
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