Evviva, evviva !
vengono i rumori
a pettinarci il tedio
ad uno ad uno.
sono mantidi
sul giorno nuovo
che invitiamo, sinuose,
per mandarlo via.
evviva, evviva,
ci ubriachiamo di notti
cartone
a cui tolsero il mosto
della pietà,
i piedi nudi nelle lacrime
di poesiole ferite,
l'ardore del tarassaco
che va per il mondo
come un capezzolo di amore
a svegliare la terra.
evviva, evviva !
la musica ha ferite atroci,
la musica vincerà.