Non salvarmi dalla mia disperazione
che mi fa vedere altra prospettiva.
altra faccia speculare.
non salvarmi dalla gioia travolgente
che con vestiti puliti appare.
e alle feste mi porta senza invito
e senza pagare.
non salvarmi dalle mie lacrime,
gocce d'imperdonabile pietà.
il senso insensato del mio vivere.
che cambia prospettiva e colore
quando cambia età.
non salvarmi dal mio cammino fermo.
dalle lunghe falcate curiose
che durano il tempo di un respiro.
lo spazio che le accoglie.
non salvarmi dal mio piacere,
dio d'illusione beffardo.
che mi lascia sempre più solo con me stesso.
come fossi un altro.
non salvarmi dall'emozione del momento.
che mantiene vivo il battito affranto.
pronto al risveglio, affamato d'incanto.
non salvarmi per l'errore del mio canto.
che corre a giustificare lo scorrere dell'universo
che mi vive dentro.
voglio accettare tutto senza condizionamento.
voglio essere tutto quello che sento.