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Pubblicata il 05/01/2021
Che ne sai
di quei dolori tatuati
che non si cancellano mai,
di quelle lacrime nascoste,
delle domande senza risposte,
di un destino prepotente
dove non puoi fare niente
delle notti dove non si dorme mai
tu...che ne sai?

che ne sai di un sorriso recitato
quando il cuore è lacerato
della paura costante
dell'ansia asfisiante,
dell'incertezza del domani
di quando tremano le mani,
della vita che non accetto
di un cuore che scoppia nel petto
di quello che non dimenticherai
tu ...che ne sai

di tutte le volte che mi sento morire
di chi grida ma non riesce a capire,
di un silenzio pieno di spine,
di quegli occhi che vedono la fine,
di quei giorni tutti uguali nell'essere un angelo senza ali,
sorrido per non annegare in quel mare di guai
e tu parli...parli...
ma che ne sai?

poesia di Genny Caiazzo che ho trovato su google fra tante sue "bellissime" ... in essa mi sono ritrovata ...mi pongo anch'io sovente le medesime domande...Ciao Genny ...un affettuoso abbraccio Gabriela.
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Ma allora perchè non si cerca di risanare le ferite, perchè bisogna sempre farsi la guerra? Il maledetto orgoglio? Una persona sensibile (alias) è andata via, perchè non si fa qualcosa per ricucire gli strappi?

il 06/01/2021 alle 07:25

Ciao vincent corbo...la sensibilità di questa persona che ,calorosamente difendi, è soltanto una maschera in più di colei a cui ho dedicato il mio disprezzo.... ne usa diverse e, guarda caso , io sono all'altezza di scoprirlo... Genny non deve " ASSOLUTAMENTE "chiedere scusa a nessuno e , se lo facesse mi avrebbe persa come amica...è stato lui ad essere "inizialmente" attaccato ed essendo persona "che possiede orgoglio e dignità " si è difeso ... il mio intervento è avvenuto solo dopo la loro pubblicazione di ...gennarinocaiazzo...pietoso e disgustoso attacco che nessun "vero poeta "userebbe nei riguardi di nessuno...se resti fuori dalle loro menzogne...avrai sempre il mio rispetto e la mia considerazione ....Gabriela.

il 06/01/2021 alle 11:27

Il problema del farsi torto è che il comportamento da correggere era esclusivamente il numero di poesie inviate giornalmente e non sulla qualità delle stesse. Ognuno scrive per come sa scrivere. E, adesso, Gabriela, ti prego di non insistere, e la stessa esortazione la rivolgo a Genziana. Grazie, Vincent.

il 07/01/2021 alle 12:04