.Casta primula ammali il vicino arc en ciel
e il sole cuce panetti di tepore e miele
irrompe l’allegria del tratto e perdona
l’intemperanza partorita da l’inquietudine
ora che tutto svela e divampa favola
ora che vicino c’è il suo distante
il desiderio narra di te perenne
violino con lunghe dita di tenerezza e scalda
il disegno della finestra aperta sul corpo.
.Il ricordo a tratti cola urlo e muore
ma tradisce il rimpianto che non scrive
il suo no al mio cuore.
.Rimane per miracolo boccio l’ardore
e nutre e calma e allenta il dolore .
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