E’ vero...nulla ci appartiene...nemmeno il Tempo...ma il tuo sorriso accarezza l’ Universo nel momento stesso in cui quell’ attimo lo abbraccia e poi passa...la corsa sarà inutile ma il presente vive nei tuoi versi...l’ Eternità può attendere...
Bella questa analisi del tempo, assomiglia a quella di S. Agostino sulla indefinibilità del tempo. Se non l'hai letto ti consiglio le sue "Confessioni": il tempo è un protagonista).
Penso che il tempo faccia il suo ingresso trionfale nel momento esatto della nostra nascita, perché la nostra nascita coincide col big bang (la nascita dell'universo)...e anche lo spazio. Ciao Genziana, bello il commento di Rom.
Con questo non voglio dire che la morte coincida necessariamente con la fine dell'Universo in espansione, essa potrebbe costituire una fase superiore o diversa, ma il discorso (da scienziati pazzi) è molto articolato comunque ricordiamo che il vero universo è quello che ci sta dentro. Altri temi connessi potrebbero essere: la memoria, la discontinuità dell'universo ecc. Perdonatemi ma la fine dell'anno per me significa elucubrazioni assurde e irrazionali. Eriot starà pensando: "Ma che caspita scrive Vincent stamattina?"
L'ombra quella si ci appartiene, anche se la ritrovi nell'altra sponda. Ciao.
Intensa ed acuta.... Il tempo è uno degli argomenti preferiti da noi poeti, può essere il passato, i ricordi o semplicemente il nulla
Divertente quello che palpita nel tuo cuore, illumina gli occhi, Grande Genzy
Divertente quello che palpita nel tuo cuore, illumina gli occhi, Grande Genzy
Il tempo è il presente e il presente è il tempo! Gradito scritto!