Fili di rugiada
tappezzano i miei sogni,
scintillano
nel sole nascente,
nel tacito tempo
ove vive e muore color.

Dalla collina vedo il mare
blu e turchino,
la poesia che scivola
sulle creste dell' onde,
sento l' eco della mia voce
che riede nella catarsi del cielo,
sento il mio pensiero
che si libera
da ingombranti catene,
il sorriso che
illumina i miei occhi,
la solitudine che fugge
inseguita da
impetuoso vento del nord.

Sento il mio corpo
che si scioglie nel calore
di un desiderio che si realizza,
che acquista leggerezza,
ali di vento che mi fanno sentire
aquila in volo,
uragano di fertilità nel deserto,
libertà che non conosce confini,
letizia beatitudine, estasi
che si sfuma nei colori pastello
dell' alba, delicati e purificanti.

Il mio cuor si dipinge d' azzurro
e di rosa nel segno di un sorriso
al di là del tempo,
di un' anima persa
che ritrova quella luce
e l' euforia svanite nel nulla,
nell' attimo che non ti aspetti
e che condiziona una vita intera,
che alterna sfortuna a piccole gioie
che sfuggono ogni tanto
al controllo ferreo di un cielo corvino
che non lascia scampo, per donare
una scintilla di colore e di felicità
ove speme attende il ritorno
della Primavera, il coraggio che serve
per reagire a nemici invisibili
che approfittano del loro stato
per conficcare lame affilate nel cuore.
Per combattere contro la mia stessa
sfiducia che mi rende ermo
nei confronti della collettività
e privo di quel sorriso che da calore
e mani tese all' amicizia e alla socialità.
Per combattere contro i diavoli
che hanno invaso il mio Mondo interiore
e cancellato i colori della felicità
dal mio cuore triste.