PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 23/12/2020
queste nostre sere d’inverno
passate al camino
tra i fumi dei sogni
le capriole della fantasia
le nostalgie
e tutto il tempo raccolto
in cenere

mentre sulla strada
il freddo di ghiaccio
sta appeso ai rami
e se ne va in fondo alla valle
il rumore di un silenzio profondo nell’anima

e tu mi lasci in cima a un desiderio
quando ascolto sfogliare al pendolo
tutte le stagioni trascorse
i momenti vissuti
i nostri giorni voltati
al calendario della vita

guardo la luna fissa ai monti
e quante stelle fiorite in una notte gelida

ti penso
e non c’è un solo tormento
un richiamo
una rincorsa
senza il tuo nome
senza la tua voce

fuggono a volte quei miraggi
e migrano oltre i confini della mente
eppure rimane seminato
questo ventre di solitudine
della voglia tua

quando sgorga un gemito dalla fonte
sale un seme di sorriso
nel fiotto d’una lampada
che ho acceso fuori

perchè anche un solo tuo ricordo
trovi in questo buio sospeso
la strada di casa

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( sono tornato un attimo da voi ,
cari amici e carissime amiche che mi avete letto sempre con sincero affetto,
per un abbraccio e la mia stretta di mano adesso che sarà natale...sulla strada di casa dove non torna più nessuno, e ho perduto tanti compagni e una donna pure, grande, ma grande davvero... per me, che non sono sicuramente cattolico, questo è il momento non dei cenoni, ma del cenobio, l'unione di tutti gli esseri viventi : cosa voglio dire? in parole povere , il sottoscritto che ha fatto da sempre le sue inutili battaglie contro i mulini a vento, tutte perse, ha solo un desiderio, una voglia, un ideale, e cioè combattere fino alla fine, riunendo tutte le forze più pure, anche quelle della poesia, contro ipocriti farisei d'ogni tempio, contro la malavita e la corruzione, fedele al puer-longaevus che origina proprio da un uomo sacerdote di ideali sacri, Don Clemente ( ideatore appunto di questo pseudonimo che indegnamente indosso...) che ha speso la vita per il prossimo , per i poveri emarginati i più deboli, già inviso al palazzo della curia, solo perchè aveva idee rivoluzionarie...
io che di certo non amo i preti, ho corso con lui, cercato invano di stargli dietro, lui un grande atleta di pensiero, anche insegnante e docente di sociologia con Ardigò a bologna...e assieme all'altro maestro, Luigi, grande maestro di vita, sanità pubblica, anarchia con la A maiuscola e la Luce della verità, ho avuto due giganti di libero e nobile pensiero, che mi hanno voluto bene...sotto le ali di questi due eroi, sono cresciuto un poco, non come volevo, e pure con un carattere impossibile, ecco perchè non ho trovato mai una compagna, impossibile perchè ho gettato il mio cuore oltre ogni ostacolo, dedicandomi totalmente alla follia contro il normale, questo piccolo uomo d'allevamento, l'uomo a una dimensione ( come diceva il grande sociologo Marcuse della scuola di francoforte), produzione e consumo, e così contro il sistema del profitto globalizzato ho perso, son rimasto solo, è vero, ma sempre a fronte alta e con una fortuna , un valore incalcolabile e cioè un bene che non si può prescrivere su ricetta,..... …... la d i g n i t à !!!
adesso vi lascio con un abbraccio, magari con “le jour s'eleve” unica poesia che mi è rimasta di quel prete che ancora cerco... che posterò se volete a capodanno...
poi tornerò in silenzio, è finita, dentro sono stanco davvero, solo queste ultime due, spero eh, carezze o sollievo, ne abbiamo tutti bisogno...
buon natale! Ciao vir )
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Questa tuo ritorno a sorpresa, scalda il cuore.

il 23/12/2020 alle 12:50

Buon Natale a te.

il 23/12/2020 alle 12:51

Credo sia inevitabile, per chi ha l'animo del poeta, soffrire la vita. Tu ne sei la dimostrazione vivente e pulsante. Anche non conoscendoti, queste tue parole toccano profondamente le corde più nascoste.

il 23/12/2020 alle 17:13

La strada di casa è anche tornare, di tanto in tanto, dove si sa di aver lasciato un po' di sé, un sé leale, aperto al dialogo e alla poesia. Auguri Virgilio.

il 23/12/2020 alle 17:54

Un saluto e Sinceri Auguri

il 23/12/2020 alle 18:20

Grazie vir. (Non mi sarebbe dispiaciuto chiamarmi Fabrizio, ma i miei mi hanno affibbiato Valerio...)

il 23/12/2020 alle 19:39

Camminerò con te in questo provvisorio "allontanamento"... porteremo avanti un piacevole dialogo che riesce ad unire due cuori che ...sanno amare .Auguri... auguri sinceri per un lieto Natale e ,sii sempre orgoglioso di quello che sei....Con affetto Gabriela.

il 23/12/2020 alle 20:43

Buon Natale, poeta vero!

il 23/12/2020 alle 21:18