Grazie a entrambi, Giorgio e Malalunaa. Il tentativo di settenario, come antico verso della lingua romanza, mi pareva armonizzare bene con lo spettacolo stupendo che offrono le cascate dell'Aniene all'interno di un parco in cui natura e testimonianze del passato sono una meraviglia.
L'erosione artistica della roccia, il mugghiare dell'acqua, le pareti verticali vive, la vegetazione e il tempio di Vesta in cima. Forse uno dei pochi scorci dove paradiso e inferno hanno la stessa esatta valenza, incatenò anche Goethe, grande conoscitore dei paesaggi interni ed esterni all'uomo. Grazie per il passaggio Daniela.
un Grantour. ci proponi Arlette, denso di immagini e di cenni che hanno appiglio nel nostro remoto apprendere. La metrica ed il lessico formano un unicum con la solenne vivificazione di luoghi del tempo della memoria e del mito. Ben più che un tentativo, questo mia cara, ma a mio avviso una celebrazione di luoghi di anima e di poesia. Merci ma chère.
Gracias Sergio. Se mai ci sarà un tesoro nella vita di ognuno, sarà quello che rimarrà negli occhi e nel cuore dopo ogni viaggio, grande o piccolo che sia. Credo inoltre che parte della gioia provata resti lì a testimoniare qualcosa di inesplicabile ma sottilmente percepibile a coloro che arriveranno, un'essenza che anche senza sapere il perché, fa star bene.
Non posso che congratularmi per la scelta delle parole, per la metrica, per quello che sempre ci trasmetti. Emozioni allo stato puro. Un gran bel regalo. Da incorniciare.
Che dirti Fabio, solo grazie. Ci sono emozioni universali, senza dubbio molte legate alla natura, ed essere riuscita a fartene partecipe mi porta a pensare che già come carattere tu non ne sia distante.