gole roventi nei conventi
tra arcate e labirinti
commutano fustigazioni represse
subbugli devoti
in canti festanti
voci levigano unti di supplizi
s’ammorbidiscono,vorticano alle navate
turbinano fronti sudate
si magnetizzano a grate
metallicche vibrano a fessure
fiato aleggiano al misticismo
curvano alle nicchie
risalgono,si sommano a cupole
echeggiano al silenzio perfetto
atmosfere giocose e morenti
idilli e inferni roventi
macere in anime,elisir di pace
ove coscienze medite al tacito
cantano glorie supreme
seppelliscono peccati sconfitti
in angoli ai soffitti tele di ragni
letti di note rubate
di confessioni,sbrigate sbagliate
e ognuna ansimo zoppo di cuori
armonie d’anime affine
vellutate carezzano icone
che al velluto d’unisoni suoni
ravvivano occhi e colori
sorridono al filo d’aria
ghigliottinato da bocche asciugate
guidate da implori d’inchini
da lontano nei campi
s’odono melodie del tempo
imbrigliato nei rosari degli avi
raccolto in manoscritti incerati
custoditi da ossa incrociate
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da:Destini E Presagi
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