PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/11/2020
Ti spargi sui miei assilli
divorandomi viva.
rinnovi lo scricchiolio
di questo cuore scarno,

così il suo sangue diviene
ambrosia, e scorre.
ricordami con le parole
che ti incisi negli occhi,

come la solfa che più
si fece nome delle nostre
vite, e le salvò dal mare.
rinnegami, calpestami

e poi ricercami fra i tuoi
resti, donna senza nome.
il mio viso è vuoto, non
di delizia unto, scovami

fra i fogli che ardono
nelle macerie dei sogni
che qualcuno ha deperito;
salvali, e innamorati.

vaga fra le sagome nere
che non hanno parole,
ricercami e rimpiangimi.
È l’alba, spogliati

ci sono ancora miei brandelli
incastrati nel tuo sterno.
feriscimi, avrò di cui scrivere
nei più freddi inverni

e con la grandine nel cuore.
il suono è mite, ancora,
e i miei occhi si fanno casa
dei tuoi, vagabondi.
  • Attualmente 4.83333/5 meriti.
4,8/5 meriti (6 voti)

grazie davvero Genziana

il 07/11/2020 alle 11:38

Altamente lirica, brava.

il 08/11/2020 alle 09:30

grazie mille anna

il 08/11/2020 alle 23:22

Apprezzata moltissimo...come sempre!ciao!

il 10/11/2020 alle 16:21