certo sono tempi duri....Questo sito ne ha avute di crisi, ma questa mi sembra più pesante, perchè il problema della sovra-pubblicazione è anche un problema pratico se in un giorno ci sono da leggere 28 pagine di poesie di cui il 90% riferibili a 2, massimo 3 autori! Ormai manca quella meravigliosa varietà che una volta contraddistingueva ph, poi sono cambiati i tempi, oggi c'è meno confronto, più autocelebrazione, gente che si crede Dante, che si prende troppo sul serio, e si scherza poco, c'è pochissima ironia, cosa che prima non mancava mai....però, credo che passerà, voglio troppo bene a questo per non sperarlo e volerlo..ciao Tina
So di cosa parli, Ciro, sette anni addietro ho cominciato a esplorare questo sito dalle sue fondamenta e ancora non smetto. Non solo ho letto le poesie, ma con altrettanto interesse ho letto i commenti e in determinati periodi si è trattato realmente di confronto fra persone che hanno usato questo luogo per mettere in campo idee e sentimenti, non sempre in sintonia anzi talvolta in antitesi, ma sicuramente con maniere "democratiche" (oserei dire) e partecipative. E, si, me ne sono innamorata. Hanno lasciato parecchio devo dire, e forse in virtù del lavoro portato avanti nel tempo, bisogna sostenere e supportare anche il momento attuale, non certo fra i migliori, sia dentro che fuori dal sito. Passerà, ma sosteniamolo ripeto, magari con l'ausilio della Poesia.
Sì, è vero, condivido. Non abbandonarlo. Il persorso intrapreso ha un significato particolare per ognuno di noi: a me hanno dato molto (questo sito e il primo). Sono percorsi dell'anima dove si cresce insieme. I tempi cambiano ma qualcosa rimane immutato, la nostra voglia di crescere e di esplorare le emozioni più vere.
Dolce Arlette, quello che sta succedendo in questi giorni sul sito mi disorienta e mi addolora. Tante volte ne sono uscita ma ogni volta che ne sentivo la mancanza ho fatto di tutto per rientrare, come si vorrebbe rientrare nella propria casa natale dopo essere stati esuli in terre lontane. Ho imparato da sola a "dosare" le mie poesie per non cadere nel protagonismo a tutti i costi. E' vero però che ci resto male quando qualcuno, quasi a tradimento lascia un voto che ritengo denigratorio, senza lasciare una giusta motivazione. Amo le mie poesie come amo i miei figli. E amo questo sito come amo la mia casa di mattoni. Grazie per il tuo saggio intervento. Ti abbraccio.
Già, la voglia di crescere attraverso la scrittura che si veste di vita e di colore. Non possiamo diventare un battaglione sconfitto, Vincent, c'è somiglinza in chi fa tesoro delle emozioni più vere e non si fa frenare dal momento. Grazie per il tuo dire.
È sempre la stagione adatta per chi desidera davvero provare a far poesia e qui non si è obbligati a seguire sentieri ma si sconfina liberamente dove e come si vuole, perciò si torna volentieri. Proprio in virtù di questa libertà bisognerebbe, come tu dici Anna, dosarsi e non pensare di produrre eccezzionalità ma buon vino da condividere in una partecipata convivialità. So che hai a cuore luogo e poesia, grazie per l'intervento e l'esserci.
PH cela veri tesori. Sono nascosti nel tempo. Non solo le poesie, ma anche i commenti. Un mondo di condivisioni , di pensieri... L'equilibrio a volte si rompe a causa del protagonismo eccessivo di pochi... e questo fa male... molto male... d'altra parte la democrazia è così Non sarebbe giusto porre limitazioni... Passerà...
Passerà Fabio, e resterà la poesia, quella che continuerà a unire le generazioni. Un saluto cordiale, sei qui e tanto basta.
