PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/11/2020
i nostri nonni, seduti intorno al braciere, spesso raccontavano di ciò che accadde a Rata di Viruddu una notte d’inverno di tanti anni fa.
si raccontava che la notte tra l’uno e il due novembre i defunti uscissero in processione per le vie del paese e che, ad ogni crocevia, celebrassero una cerimonia.
molte persone dicevano di aver visto questa processione e che addirittura una donna avesse assistito alla messa dei morti che pare si celebrasse a mezzanotte. Rata, donna devota, avendo sentito suonare le campane della chiesa, si era recata a messa e lì si era accorta di non conoscere nessuno dei fedeli che stavano assistendo alla funzione.
una di quelle anime, che in vita era stata la sua madrina, incontrando il suo sguardo sbigottito, le fece segno di andarsene prima che il prete alzasse l’Eucarestia, altrimenti sarebbe rimasta per sempre nel regno dei morti.
la donna, spaventata, si precipitò fuori dalla chiesa e mentre le porte stavano per chiudersi, il suo scialle restò impigliato nella porta della chiesa alle sue spalle. Il mattino seguente raccontò a tutti ciò che le era accaduto; alcuni, credendo che avesse sognato, andarono in chiesa dove, effettivamente, trovarono un lembo dello scialle ancora impigliato nella porta.

nota: Trattasi di una leggenda molto popolare nel nostro salento. Ogni scrittore (genius loci) l’ha adattata a suo piacimento per trasmetterla ai posteri, così come mi sono permessa di fare anche io.
  • Attualmente 4.6/5 meriti.
4,6/5 meriti (5 voti)

E' bello tramandarci queste storie, oso chiamare leggende, hai ragione ogni regione forse per dare il timbro modifica offrendo poi una varietà di storie tutte diverse che però consolano i cuori, da noi in quelle notti i defunto escono e scorrazzano con i loro carri imprimendo tale paura che delle sette di sera stasera e domani sera in paese no vedi anima viva circolare a tutt'oggi, sono contento per Conte, ci apprezzerà, ubbidienti e rispettosi ci prenderà come esempio da seguire.. Stammi bene e felice Ciao

il 01/11/2020 alle 12:20

Beati voi che ne avete. Io non ho avuto la fortuna di alimentarmi con nessuna leggenda. Ciao.

il 01/11/2020 alle 17:16

Cercherò di esserlo vecchio poeta. grazie e... sii felice anche tu!

il 01/11/2020 alle 17:56

Mitri, grazie ai cercatori di pepite d'oro, i genius loci che ce le tramandano.

il 01/11/2020 alle 18:53

Rata, diminutivo di un nome impossibile come Addolorata, mia nonna.

il 01/11/2020 alle 20:03