“ Noi, corpi liquidi,
affezionati alle piogge boreali
-un solo boato smuove le nostre fluide membra- esaliamo deboli respiri
di un cuore caduco
e dissolto nella melma
e indigesti mastichiamo
la nostra anima sanguinante
di peccato e voluttà
e sorseggiamo insoddisfatti
dal nostro calice di sazietà.
sospinti da torpori innati,
agitati e coesi dentro
un ozio assopito,
resistiamo ingordi al tempo.
siamo spenti ora,
tra la materia
che cade dalle nostre molli dita,
e pallidi adesso,
dentro un’anima inghiottita
dalle macerie della nostra pelle.”