Da sempre e da quando
io oso.
oso nascondermi per farmi cercare
e sibilare parole non contente di vivere.
oso immettere spezie
tra le virgole e le viscere
e sillabare attimi di puro godere.
oso assumere forme e speranze formare.
quasi che plasmi me stesso
a mio piacimento e piacere.
oso dire il mio dire e fare col cuore.
come chi è arrivato da tempo
al traguardo dell'essere.
oso per puntiglio, per fermaglio.
per collezionare picassiani orizzonti.
oso scavalcare ostacoli di occhi spenti
e porte in attesa di comprensione o abbaglio.
oso ridere quando la lacrima appare.
così che del mio regno sia anche giullare.
oso spalancare finestre quando il sole non viene
e pulire polvere di cannoni pronti a sparare.
oso stridere forte come cardini arrugginiti.
per sentirmi attento, a mollo nel silenzio semifreddo.
oso ossa, carne, sangue, nervi.
perché sono da sempre e da quando
una storia da rispettare.
della vita, uno dei servi.