rimpianto per qualcosa che ,per sognare ,avevi costruito e che con i sogni all'orizonte s'è smarrito...piacevole lettura.
quante volte mi sono pentita di non essere salita su quell'aereo di carta...
Mi ha ricordato i numerosi bambini profughi della guerra, fuggiti su gusci, a centinaia, morti in mare e all'orizzonte una terra che doveva salvare. Intensa e struggente composizione la tua, Pavoncella. Brava. Piacere di conoscerti.