le cose cambiano sempre, ma ci vuole una grande maturità ed un amore "altro" per trasformare un rapporto e farlo diventare amicizia, che in questo senso, nel marasma totale delle nostre vite precarie, è la cosa più bella che ci possa capitare...le tue parole parlano di questo, e sono di rara umanità
Hai scritto una gran verità, Ciro. Si tratta della più elevata forma d'amore a cui si possa aspirare e deve essere sostenuta da maturità, comunione d'intenti, disponibilità d'animo e una dose di fortuna non indifferente affinché le strade di coloro che posseggono questi requisiti convergano nei tempi e modi giusti. Capita di rado un dono del genere, ma quando capita si ha a che fare con qualcosa di inestimabile. È un grazie di cuore il mio, per le tue belle parole.
Mi pento di non trovare le parole giuste per commentare questo dipinto. Brava Arlette. E' sempre un piacere.
Le hai trovate e sono arrivate, te ne sono grata Francesco. Un saluto.
Il mio vocabolario è scarno e anch'io non trovo parole adeguate per commentare questo tuo scritto. La tua delicatezza ti contraddistingue sempre per ogni argomento che affronti.
L'amicizia ha tante prerogative, a seconda del punto di vista, per me la delicatezza è il suo cardine. Si possono affrontare divergenze come è giusto che sia, fa parte del percorso insieme, ma la il rispetto nel gestirle fa sì che si appianino o comunque non lascino tracce negative. Ciao Fabio.
Hai un dono prezioso Virgilio, ed è l'Essere obliando l'Apparire, lo hai sempre dimostrato esponendo ed esponendoti senza risparmio, così sono qui a rispondere a questa tua dove per l'ennesima volta confermi ciò che di te ho intravisto nel tempo. E allora vengo a dirti che è così: l'amicizia non si celebra, non chiede tempi asfissianti e somiglia molto a quella pace interiore a cui ognuno di noi anela. L'altro c'è, quando cè amicizia non si congeda neppure nei momenti in cui sembra assente, e c'è per il semplice motivo che dell'altra persona ne fa scelta liberamente, senza alcun tipo di costrizione o contratto, solo il per mero desiderio di recuperare il vero senso dell'esistenza fra esseri umani. Grazie dunque, semplicemente.