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Pubblicata il 01/10/2020
Un albero maestoso
e possente
sul ciglio della ferrovia
oscillava sicuro
come cullato da quel vento caldo
che in ogni dove
strappava fronde,
arricciava onde,
sollevava gonne
e faceva venire il mal di testa
ai matti e alle donne.
Il primo albero che ho amato:
un pioppo bianco.
Senza nulla saperne
della leggenda,
mi affascinavano le foglie ballerine
che si muovevano ad ogni soffio di vento
mostrando all’unisono
la pagina chiara.
Svettava come un dio
tra gli arbusti della macchia.
Il portamento fiero
il tronco dritto, bianco, screpolato
che ricordo ancora perfettamente liscio
mentre scorreva
sotto piccole mani.
Il mio albero d’argento
baciato dal vento.
Raccoglievo le sue figlie,
le foglie,
un lato scuro,
un lato e bianco,
offerte in dono per me,
solo per me,
e le intrecciavo tra i capelli
in quell’unica stagione della vita
dove tutti i sogni sono bianchi e belli.
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Un essere immenso per la sua funzione vitale che tu rendi maestoso per il suo intrinseco ruolo di padre per le sue figlie, per te e per il mondo intero. Ciao, Agente 00jl! Sei stupefacente.

il 02/10/2020 alle 19:02

Caro Vir, grazie per la tua lettura. Sì, questa è dentro di me un'immagine sempre in movimento ma al contempo statica, una foto mossa ma nitidissima nel ricordo. Lo stile è volutamente quello fotografico, puramente descrittivo ed essenziale, senza orpelli o sofisticazioni. Del resto vivo di fotografia e in fatto che di tanto in tanto si rifletta nei miei scritti mi fa davvero piacere.

il 03/10/2020 alle 11:04

Sir hai colto in pieno. Gli alberi mi spezzano sempre il cuore, mi emoziona vederli rinascere ogni primavera, mi disturba vederli solitariamente incastonati in ambienti urbani, mi dilania vederli morire per un capriccio o per incuria o inedia. Da qualche anno sono innamorata di un enorme ippocastano solitario che poggia le sue radici metà sotto l'asfalto e metà dentro il fiume che gli scorre accanto. Vedessi le grandi braccia aperte da padre che ha...

il 03/10/2020 alle 11:13

Mi associo in toto alle parole di Vir, il suo commento corrisponde ai miei pensieri, quindi che dire? Una dolce melodia.

il 03/10/2020 alle 11:42

Grazie Vincent per questo commento:)

il 03/10/2020 alle 12:09