Lanciavo lungo il percorso
rose di ghiaccio
che cadendo sulla terra
dei vostri occhi,
frantumandosi,
scagliavano schegge
nei cuori e nelle menti
di voi uomini.
Abissi impenetrabili
visitavo
in cuori persi nell'oblio
di una vita inesistente.
Lontano guardavo
facendo un fascio
dei ricordi,
anelito spezzato
di una irraggiungibile
presenza.